Pubblicata il: 03 Maggio 2024
Gli otto punti che ASPPI vuole proporre al Paese e che verranno discussi nel Convegno del 7 maggio. Tutti i Soci di Bologna e provincia, i dirigenti, i consulenti e tutti coloro interessati sono invitati a partecipare al Convegno
1) Garantire la ristrutturazione e la manutenzione del vasto “parco” di immobili pubblici non assegnati.
2) Garantire forti incentivi di ordine fiscale ai proprietari di immobili “a disposizione” per garantirne la ristrutturazione, con l’impegno ad affittarli a canone concordato per almeno 8 anni.
3) Garantire l’estensione a tutti i comuni delle agevolazioni previste per i contratti a canone concordato.
4) Azzerare l’IMU per gli immobili affittati a canone concordato.
5) Vietare il sub affitto di immobili affittati a canone concordato a canoni superiori rispetto a quello del contratto originario e riservare le agevolazioni a quei contratti nei quali siano conduttori le persone fisiche.
6) Agevolare i Comuni (o le loro strutture di scopo) nell’acquisizione di abitazioni da destinare all’affitto offrendo piene e dirette garanzie al proprietario circa la riscossione dei canoni e i tempi di rilascio.
7) In carenza di risposte dirette di edilizia pubblica e sociale vanno ripristinate e incrementate efficaci forme di sostegno al reddito per le fasce di inquilini più deboli per rendere effettivo il diritto all’abitare. Per sottrarre questa scelta alla volatilità delle decisioni assunte anno per anno, in sede di bilancio, occorrerebbe individuare le fonti di finanziamento da garantire in termini strutturali:
a) considerate le ripercussioni sull’affitto lungo determinate dalle sempre più diffuse locazioni turistiche, si potrebbe considerare di destinare una quota della tassa di soggiorno al sostegno delle politiche abitative; così come si potrebbero destinare ad esse le risorse che affluiscono in relazione all’aumento della cedolare per chi affitta ad uso turistico più di un immobile (fermo restando che in sede di armonizzazione fiscale va rivisto il regime di assoluto favore garantito a chi svolge questa attività sotto forma di impresa sottoposta a regime forfettario);
b) Non è fuori luogo immaginare che al fine di sostenere i redditi più bassi nel pagamento dei canoni possa essere destinata una piccola quota del gettito IMU.
8) Occorre ridurre i tempi di rilascio degli immobili per sfratto di morosità (oggi mediamente 12/14 mesi) e i relativi oneri per i proprietari:
a) occorre una norma che stabilisca, in caso di superamento dei termini fisiologici per l’esecuzione, un risarcimento al locatore (vittima di denegata giustizia);
b) è necessario rafforzare il numero degli Ufficiali Giudiziari e garantire tempestivamente l’utilizzo della forza pubblica.