Novità in materia di Bonus Edilizi (di Deborah Di Bella Consulente ASPPI Bologna)

Pubblicata il: 11 Luglio 2024

di Deborah Di Bella Consulente ASPPI Bologna

Con l’emanazione del Decreto Legge n. 39 del 29 maggio 2024 – art. 4 bis-, è stata introdotta una nuova disposizione che prevede il divieto, per quei contribuenti che ne  hanno già beneficiato in periodi d’imposta precedenti, di una o più quote di detrazione per spese legate ad interventi “edilizi”, per poter optare per la cessione del credito delle rate residue non ancora scadute.

Si ricorda che, a partire da luglio 2020, era stata introdotta la possibilità di poter cedere le spese sostenute per la realizzazione di interventi “edilizi”, come ad esempio:

– interventi di manutenzione straordinaria, detrazione del 50%

– antisismica con aliquote di detrazione dal 50% al 110%

– interventi legati al risparmio energetico con possibilità di detrazione dal 50% al 110%.

In base alla normativa in vigore prima della pubblicazione del decreto 39/2024 sarebbe stata possibile la seguente casistica:

un contribuente che nell’anno 2021 effettuava spese di manutenzione straordinaria iniziava a beneficiare della detrazione attraverso il modello dichiarativo 2022, relativo all’anno d’imposta 2021, per poi proseguire con la detrazione delle 9 rate residue nei successivi 9, periodi d’imposta (2022, 2023 ecc….). D’altro canto, lo stesso contribuente, entro lo scorso 4/04/2024, avrebbe potuto cedere le 8 quote residue. Se ciò non è avvenuto, il contribuente, con l’introduzione del decreto sopra citato, non avrà più la possibilità di scegliere fra la detrazione della spesa in dichiarazione dei redditi e la cessione del credito delle rate residue, poiché dovrà obbligatoriamente proseguire con lo strumento della detrazione.

Il divieto di procedere con la cessione del credito per le rate residue non ancora fruite riguarda sia la generalità degli interventi edilizi (come sopra genericamente individuati), sia la generalità dei soggetti che possono beneficiare della detrazione siano essi persone fisiche e quindi soggetti Irpef, soggetti Ires, condomini, ecc….

Infine, allo stato attuale potrebbe essere anche a rischio la proroga per il 2025 dell’aliquota del 50% per le spese legate agli interventi di ristrutturazione edilizia – manutenzione straordinaria. Infatti, il nostro Testo Unico delle Imposte sui Redditi, con l’art. 16-bis, prevede come aliquota di detrazione quella del 36%; tale aliquota negli ultimi anni è sempre stata incrementata al 50% grazie alle disposizioni di proroga contenuti nelle diverse leggi di bilancio che sono state approvate negli ultimi 10 anni.

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